Depuratore: il Comitato per la tutela del territorio associato ad Italia Nostra denuncia in Procura

Condividi

Tutti vorrebbero fermare le ruspe che da giorni stanno sbancando l’area dove sorgerà il depuratore consortile in zona Urmo Belsito- Specchiarica, ma solo il Comitato per la tutela del territorio di Avetrana associato ad Italia Nostra ha deciso di inoltrare esposti-denunce alla Procura
per tutte le irregolarità riscontrate. Dopo l’ultima denuncia fatta tramite i Carabinieri della Stazione di Manduria ed Avetrana, protocollata anche ai Commissari Straordinari e Polizia Municipale di Manduria, il Comitato per la tutela del territorio di Avetrana associato ad Italia Nostra (di cui fa parte quale unico rappresentante di Manduria l’ex consigliere Arcangelo Durante), nei giorni scorsi, ha cercato di coinvolgere altri gruppi: dall’avv. Francesco Di Lauro dell’associazione Azzurro Jonio, alla prof. Cecilia De Bartholomaies, dal movimento di Manduria Noscia, all’altro comitato di Avetrana di Pino Scarciglia, Giovanni Perrucci e altri, nonché il geom. Giuseppe Coco. L’obiettivo era quello di passare tutti insieme alla “linea dura” e, quindi, trasformare le varie diffide in esposti-denunce per sollecitare anche la Procura della Repubblica, e chiedere magari di incontrare il Procuratore della Repubblica di Taranto Carlo Maria Capristo. Alcuni non hanno risposto all’invito, altri continuano a inviare lettere, diffide, raccomandate, istanze che il più delle volte finiscono per essere cestinate, altri osservano… magari in attesa che qualcun altro tolga le “castagne” dal fuoco.
Il Comitato per la tutela del territorio associato ad Italia Nostra non si arrende e spera quanto prima di incontrare il Procuratore della Repubblica Capristo per chiedere notizie rispetto ad una serie di denunce e ricorsi al TAR che tardano a dare risposte lasciando che proseguano i lavori al cantiere. Tra le varie questioni si chiederà anche a che punto è l’esposto denuncia inoltrato nel Settembre 2017 alla Procura e alla DIA di Lecce dall’ex consigliere comunale di Manduria Arcangelo Durante che segnalò il repentino cambio di volontà dell’Amministrazione Comunale di Manduria dell’epoca. Il 7 Aprile 2017, denunciava Durante, dopo aver concordato a Bari con Regione Puglia, AQP e Comune di Avetrana lo spostamento del sito in contrada Serpenti, spostamento approvato il 10 Aprile dal consiglio comunale di Avetrana, a Manduria, per oscure ragioni, la proposta di delibera sullo spostamento del depuratore in contrada Serpenti clamorosamente sparì dall’ordine del giorno e non fu neanche presentata al consiglio comunale per l’approvazione.