Crollo Sava: recuperato il corpo, la Procura apre un’inchiesta. Le foto.

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Tragedia questa mattina a Sava. Attorno alle 10.30 è crollato il solaio dell’edificio dell’ex “Cantina sociale” che si trova sulla Sava-Manduria nei pressi dello stadio comunale. L’edificio da anni è in disuso perché è cessata l’attività della cantina. Questa mattina i vicini aveva notato la presenza di un uomo all’interno della struttura, poi improvvisamente il crollo, che ha richiamato l’attenzione sia per il boato che per la nuvola di polvere che si è levata. Subito è stato richiesto l’intervento del 118 ma purtroppo c’era poco da salvare. L’uomo Giuseppe Spagnolo, 60 enne del posto, travolto dalle macerie, è deceduto. Le operazioni di recupero del corpo, estratto dalle macerie, si sono concluse intorno alle 15.30 ed hanno richiesto l’impiego di 18 uomini e cinque mezzi dei vigili del fuoco. Da verificare la notizia raccolta sul posto che, con l’uomo, ci fosse un’altra persona che è riuscita a mettersi in salvo. Pare che la vittima ex operaio della cantina sociale, avesse la disponibilità delle chiavi dell’edificio, sotto custodia giudiziaria da circa cinque anni dopo il fallimento della cooperativa che gestiva l’attività. La Procura di Taranto ha aperto un’inchiesta, per il momento a carico di ignoti, sul crollo del capannone. Secondo una prima ipotesi a causare il cedimento del capannone potrebbe essere stata la stessa vittima che con lo scopo di sottrarre il ferro, era intenta a tagliare alcuni tiranti che sostenevano il solaio: per questo ad un certo punto ha ceduto il muro portante. Intanto il crollo ha messo in evidenza un altro problema legato ai pannelli d’amianto che ricoprivano gran parte della struttura e che con il crollo si sono pericolosamente sbriciolati.