Torricella: Arrestato per tentato omicidio della figlia di tre anni

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Avrebbe afferrato violentemente la figlia di 3 anni, sporgendola oltre la ringhiera del balcone, minacciando di lanciarla nel vuoto. L’episodio, accaduto lo scorso 15 Ottobre 2012, non ha avuto conseguenze solo grazie al provvidenziale intervento della convivente dell’uomo, madre della bimba.
Per questo episodio, ieri pomeriggio, i carabinieri della Stazione di Torricella, hanno notificato in carcere nei confronti di J. E., macedone, 34enne, domiciliato a Torricella, un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di tentato omicidio aggravato e maltrattamenti in famiglia emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Taranto. L’uomo era stato già ristretto nella locale Casa Circondariale lo scorso 14 marzo 2013, per il reato di maltrattamenti e di lesioni personali nei confronti della compagna convivente C.S. 40enne, nata in Germania. In ragione del suo credo religioso, le aveva imposto, anche mediante continue vessazioni fisiche (calci, pugni, schiaffi) e psicologiche (ingiurie, minacce), uno stile di vita rigoroso e restrittivo impedendole di lavorare, d’intrattenersi a parlare con persone di sesso maschile, nonché imponendole un determinato tipo d’abbigliamento.

JASHAREV Erol

 

L’autorità giudiziaria, concordando con le ulteriori risultanze investigative emerse dall’attività d’indagine condotta dai militari a quelle accuse, con la nuova ordinanza di custodia cautelare, contesta anche il tentato omicidio aggravato, per quell’episodio che ha messo a rischio la figlioletta di tre anni.